con l'unico vestito ogni giorno piu' corto
Se n'è andato di marzo, così com'era venuto
e benche' non sapesse il nome e neppure il paese
mi aspetto' come un dono d'amore fin dal primo mese
Lo sanno tutti, che è nato in marzo, da quando, nel '71, musicò una poesia di Paola Pallottino e la chiamò 4/3/1971
Compiva 16 anni quel giorno la mia mamma
le strofe di taverna, le canto' a ninna nanna
Allora era un'esordiente quasi trentenne e già gettava l'anima sul palco.E in tutti gli anni a venire, pare non abbia mai smesso di farlo.
e stringendomi al petto che sapeva, sapeva di mare
giocava a fare la donna con il bimbo da fasciare
Poi l'ha passata ad altri giovani, l'anima, come fosse un testimone, e si vedeva che un pò si era dimenticato di invecchiare
E forse fu per gioco o forse per amore
che mi volle chiamare come nostro Signore
Noi non sapevamo quale scegliere, fra le innumerevoli canzoi che ci ha lasciato, rendergli omaggio
Della sua breve vita e' il ricordo piu' grosso
e' tutto in questo nome che io mi porto addosso
Ma ce n'era una che proprio non ci usciva dalla testa...
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