19 gennaio 2012

Tanguy e quelli che non se ne vogliono andare


di 30 magazine

Si sa, noi trentenni siamo mammoni, pigroni e bamboccioni. Per questo può essere utile, arrivati a questa età, riguardarsi questo film francese un po' datato (2001) ma decisamente divertente dal titolo Tanguy.
Il protagonista è un mezzo genio quasi trentenne plurilaureato che vive con i genitori in un appartamento parigino altoborghese.

I suoi lo adorano e lo straviziano fino a quando, quasi d'improvviso, si rendono conto che è giunto il momento che lui levi le ancore. Ma Tanguy non ci pensa minimamente a lasciare il nido, dove può stare con i suoi amati genitori ma anche con le varie ragazze che si porta liberamente a casa per una notte senza il minimo scrupolo.
Un anno di studio a Pechino programmato dal giovane sembra l'unica soluzione per i due disperati, ma la data di tale partenza si fa sempre più lontana, così come il conseguimento dell'ennesima laurea che lo obbligherebbe a cercarsi finalmente un vero lavoro.
L'esasperazione dei suoi genitori li porta allora ad escogitare i trucchi più subdoli per indurlo a scappare di casa, ma Tanguy sembra immune da ogni attacco in un'escalation di antipatia che invaderà anche lo spettatore. Obbligato infine da suo padre a trovarsi un'altra casa, Tanguy non finirà di tormentare i suoi con continui attacchi panico e la spola fino al pronto soccorso.
Non contento, riuscirà persino a citarli in giudizio per averlo cacciato di casa.
Ma il lieto fine è alle porte, per la gioia dei genitori e del bamboccione in questione.
Se siete ancora a casa con mamma e papà, che sia per motivi validi o meno, e loro iniziano a guardarvi in cagnesco, mostrate loro questo film: continueranno a volervi spedire via di casa, ma con ogni probabilità vi guarderanno con occhi più benevoli.

Regista: Etienne Chatiliez 

Protagonisti:
Eric Berger:  Tanguy
Andrè Dussollier:  padre
Sabine Azéma:   madre  

Anno 2001




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