photo by Neverland Photography |
Ovvero, la lista di cose che la sposa deve fare un anno prima, sei mesi prima, tre mesi prima e via via fino al giorno del lieto evento. Un tale elenco di impegni a ritmo serratissimo da far venire l'ansia anche ad una che il fidanzato non lo trova neanche a pagarlo o ad una signora felicemente coniugata da vent'anni.
Per non parlare delle tradizioni, che
finiscono per ipnotizzare anche le meno superstiziose tra le future
spose.
Ma se pensate che siano molte qui da
noi, ecco un excursus di alcuni costumi matrimoniali nel mondo.
Partiamo dall'Europa, e in particolare
dall' Inghilterra, sempre prodiga di tradizioni adottate anche nei
nostri matrimoni.
E' proprio dal loro detto ”Something old, something new, something borrowed, something blue and a silver sixpence in her shoe” che abbiamo infatti attinto affinchè la sposa abbia qualcosa di vecchio, di nuovo, di prestato e di blu, con l'eccezione dei 6 pence, portatori di ricchezza, che sono stati sostituiti da 'qualcosa di regalato'.
Perfino
l'usanza inglese delle damigelle della sposa, vestite con abiti
uguali scelti proprio da lei, inizia a prendere piede anche da noi.
In realtà, pare tragga spunto da un'antica credenza secondo la
quale, nel giorno delle nozze, orde di spiritelli cattivi cercano di
insidiare la sposa per rovinarle la festa. Ecco perché
arrivano in soccorso le damigelle abbigliate con colori sgargianti,
che confondono le idee ai diavoletti e salvano la cara amica.E' proprio dal loro detto ”Something old, something new, something borrowed, something blue and a silver sixpence in her shoe” che abbiamo infatti attinto affinchè la sposa abbia qualcosa di vecchio, di nuovo, di prestato e di blu, con l'eccezione dei 6 pence, portatori di ricchezza, che sono stati sostituiti da 'qualcosa di regalato'.
Attenzione
però, se volete un matrimonio biritish-style, sappiate che i
vestiti delle damigelle, oltre che scelti, sono anche finanziati
dalla sposa stessa. Dunque fatevi due calcoli e soprattutto, abbiate
pietà per le vostre amiche nella scelta dell'abito!
Spostandosi
verso l'Irlanda, si scopre un insolito uso dell'etichetta. Questo
popolo di socievoli bevitori di birra, durante il ricevimento nuziale
mantiene un applombe da matrimonio reale. Il pranzo, a differenza
delle nostre proposte pantagrueliche, consiste in poche e semplici
portate, durante le quali tutti se ne stanno buoni e zitti. Solo a
compimento del pasto, si dà inizio alla vera festa e ai balli
scatenati.
Ma chi
non può rinunciare ai tintinnii di bicchieri ed ai cori,
troverà soddisfazione in Grecia, dove ancora permane il
concetto del 'grasso grosso matrimonio'. Anche qui entra in gioco una
tradizione: anni addietro, infatti, si esagerava nello sfarzo e nella
rumorosità del ricevimento per dimostrare che quel matrimonio
era benvoluto ed ufficiale. Tutt'ora si rompe qualche piatto, e
quindi vedete voi se volete adeguarvi o se vi bastano i bicchieri che
immancabilmente verranno frantumati al ricevimento da qualche zio
ubriaco.
Niente
a che vedere, comunque, con le feste che celebrano le nozze un po' in
tutta l'Africa, che a volte prevedono canti e balli protratti per
diversi giorni. Non è molto invidiabile la futura sposa Masai,
che, prima del matrimonio, è oggetto di insulti e lanci di
oggetti da parte dei parenti di lui, cosa che dovrebbe, secondo la
simpatica usanza, renderla forte di fronte ai problemi della vita.
Ma la
vendetta non si farà attendere: la sposa potrà infatti
rifiutarsi di entrare nella nuova capanna, dopo le nozze, se i doni
della famiglia dello sposo non saranno ritenuti soddisfacenti.
Tentano
di occidentalizzarsi, invece, le ragazze cinesi, che spesso
dismettono i loro tradizionali abiti rossi per scegliere il nostro
noto strascico bianco.
La
cosa più curiosa del matrimonio cinese è che, a
dispetto dei nostri spergiuri sul fatto che gli sposi non debbano
vedersi prima della cerimonia, in Cina il futuro sposo si presenta a
casa di lei la mattina delle nozze, munito di bouquet e con gli amici
al seguito. Di lì a poco inizierà un rituale con tè
a profusione che continuerà per tutta la giornata. Altra
interessante curiosità: le foto in Cina si scattano prima del
sì, e non dopo; certo, detta così parrebbe portare un
po' di sfortuna, ma volete mettere l'idea di togliersi subito il
pensiero e non dover fare attendere delle ore i parenti al tavolo del
buffet?
Se
foste una sposa indiana, oltre ad avere gli abiti sgargianti che ci
hanno mostrato i film Bollywoodiani, potreste godere di un cosmetico
addio al nubilato . Niente spogliarelli o alcool, in questo caso, ma
una sobria riunione tra donne, amiche e parenti, che vi
coccolerebbero la sera prima delle nozze dipingendovi mani e piedi
con l'hennè.
Esiste
in India una leggenda che indica come fortunato il matrimonio
piovoso: la pioggia, infatti, rappresenta il cielo che si unisce
alla terra, e questo simbolo è una benedizione per l'unione
degli sposi.
Vera o no, potreste sempre giocarvi questa storia con un'amica che si trovare a convolare sotto il temporale: la consolerà certo di più del nostro 'sposa bagnata, sposa fortunata'.
Vera o no, potreste sempre giocarvi questa storia con un'amica che si trovare a convolare sotto il temporale: la consolerà certo di più del nostro 'sposa bagnata, sposa fortunata'.
E se
siete ancora prese dall'ansia di seguire alla perfezione l'etichetta,
fate un bel respiro e rilassarvi: ricordate infatti che i celeberrimi
sposini William e Kate avevano annunciato le nozze tramite Facebook e
spedito gli inviti via fax...
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia un tuo commento: