di Lydia Capelli
Foto di Lydia Capelli |
Località lontane, esotiche,
calde, accoglienti. Africa, Caraibi, Thailandia… Nulla di tutto
ciò.
Persa nell’Oceano Atlantico
settentrionale c’è un’isola non molto popolata e poco
visitata con un paesaggio particolare composto da vulcani, cascate,
deserti geotermici, altopiani sabbiosi e un clima temperato.
L’ISLANDA con le sue leggende, i suoi
Elfi protettori e la sua lingua molto vicina a quella dei Vichinghi,
è una terra senza tempo.
Ottima meta per chi si vuole perdere in
una dimensione surreale, errando tra le vaste alture e gli sterminati
arbusti si respira ancora la mentalità chiusa dei primi
eremiti irlandesi e la cultura superstiziosa norvegese-danese.
La natura incontaminata la fa da
padrona e gli abitanti ne sono i temporanei ospiti e i preziosi
custodi.
Gli Islandesi?
Veri amanti dello studio e dell’ordine, pacati, composti, schivi.
Benché agli occhi di un esuberante e chiassoso turista
sembrino addirittura asociali, in realtà hanno una bellissima
cultura dell’ospitalità che manifestano riservatamente in
diversi modi curiosi… Il benvenuto ai visitatori in alcune città
come Akureyri, ad esempio, è affidato alla luce rossa dei
semafori a forma di cuore!
Un paese, poi, che adotta come detto:
“Cieco è l’uomo senza libri” non può che
suscitare simpatia e interesse.
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