di 30 magazine
Si sa, noi trentenni siamo
mammoni, pigroni e bamboccioni. Per questo può essere utile,
arrivati a questa età, riguardarsi questo film francese un po'
datato (2001) ma decisamente divertente dal titolo Tanguy.
I suoi lo adorano e lo straviziano fino a quando, quasi d'improvviso, si rendono conto che è giunto il momento che lui levi le ancore. Ma Tanguy non ci pensa minimamente a lasciare il nido, dove può stare con i suoi amati genitori ma anche con le varie ragazze che si porta liberamente a casa per una notte senza il minimo scrupolo.
I suoi lo adorano e lo straviziano fino a quando, quasi d'improvviso, si rendono conto che è giunto il momento che lui levi le ancore. Ma Tanguy non ci pensa minimamente a lasciare il nido, dove può stare con i suoi amati genitori ma anche con le varie ragazze che si porta liberamente a casa per una notte senza il minimo scrupolo.
Un anno di studio a Pechino programmato dal giovane sembra l'unica soluzione per i due disperati, ma la data di tale partenza si fa sempre più lontana, così come il conseguimento
dell'ennesima laurea che lo obbligherebbe a cercarsi finalmente un
vero lavoro.
L'esasperazione dei suoi genitori li
porta allora ad escogitare i trucchi più subdoli per indurlo
a scappare di casa, ma Tanguy sembra immune da ogni attacco in
un'escalation di antipatia che invaderà anche lo spettatore.
Obbligato infine da suo padre a trovarsi un'altra casa, Tanguy non
finirà di tormentare i suoi con continui attacchi panico e la
spola fino al pronto soccorso.
Non contento, riuscirà persino a
citarli in giudizio per averlo cacciato di casa.
Ma il lieto fine è alle porte,
per la gioia dei genitori e del bamboccione in questione.
Se siete ancora a casa con mamma e
papà, che sia per motivi validi o meno, e loro iniziano a
guardarvi in cagnesco, mostrate loro questo film: continueranno a
volervi spedire via di casa, ma con ogni probabilità vi guarderanno con occhi più
benevoli.
Regista: Etienne Chatiliez
Protagonisti:
Eric Berger: Tanguy
Andrè Dussollier: padre
Sabine Azéma: madre
Anno 2001
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