30 gennaio 2012

BACKGROUND

di Michele Mari    www.lattadelbardo.it

pubblicato nell’antologia Mimetica Realtà - Coopforwords2011, Bohumil, Bologna 2011 e
sulla rivista on-line Temperamente

Le robe normali dell’andar su e giù a uno gli succedono sempre.
Dico su e giù perché io sto dentro un paese che è un pezzo in pianura e un pezzo in collina. Per andar avanti e indietro, bisogna andar su e giù. Per tornare indietro, il bello è che il contrario di su e giù non è mica giù e su. Uno ci ride sopra, son tutti bei discorsi del contrario di una roba che è la stessa roba a cul in su. La strada la fai dall’altra parte, ma se devi tornare nello stesso posto da dove sei venuto, è sempre un su e giù, mica giù e su.
Tutto questo su e giù, dicevo, è quasi tutti i giorni uguale. A volte succedono delle robe un po’ diverse, ma comunque abbastanza normali, nel senso che succedono a tutti. Quel giorno lì che andavo su e giù col Ciao di mia nonna c’è stato un momento che ero circa nel punto che il su diventa giù che è successa una di queste robe.

I VIAGGIATORI DI 30: MICHELE MARI


 Michele Mari (Volta Mantovana, 1986) ha del tempo da perdere e ogni tanto lo impiega scrivendo racconti, canzoni e poesie in italiano e in dialetto lombardo.

La domenica si occupa di cronache di calcio minore.

Ha un blog che si chiama www.lattadelbardo.it e ogni tanto fa degli spettacoli in giro.

27 gennaio 2012

Per dare il nostro omaggio alla Giornata della Memoria non potevamo trovare parole migliori di quelle di un uomo che, nemmeno trentenne, ha vissuto in pieno il terribile dramma della deportazione.

Leggiamo e impariamo dai nostri errori, se vogliamo veramente essere veri uomini e vere donne. 


 Se questo è un uomo       di   Primo Levi

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no
Considerate se questa è una donna
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno
Meditate che questo è stato
Vi comando queste parole
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via
Coricandovi alzandovi
Ripetetele ai vostri figli
O vi si sfaccia la casa
La malattia vi impedisca
I vostri nati torcano il viso da voi. 

25 gennaio 2012

Pari opportunità: declinare i ruoli nella società


Università Ca’Foscari - Venezia

Comitato Pari Opportunità                 

2-3 Febbraio 2012
Auditorium Santa Margherita
Dorsoduro 3689 Venezia




DECLINARE I RUOLI NELLA SOCIETÀ, NELLA COMUNICAZIONE, NELLA FORMAZIONE
                                                      Per la costruzione di identità di genere paritaria

http://www.istruzioneveneto.it/wpusr/wp-content/uploads/2012/01/declinare.pdf