di Michele Mari www.lattadelbardo.it
pubblicato nell’antologia Mimetica Realtà - Coopforwords2011, Bohumil, Bologna 2011 e
sulla rivista on-line Temperamente
sulla rivista on-line Temperamente
Le robe normali dell’andar su e giù a uno gli succedono sempre.
Dico su e giù perché io sto dentro un paese che è un pezzo in pianura e un pezzo in collina. Per andar avanti e indietro, bisogna andar su e giù. Per tornare indietro, il bello è che il contrario di su e giù non è mica giù e su. Uno ci ride sopra, son tutti bei discorsi del contrario di una roba che è la stessa roba a cul in su. La strada la fai dall’altra parte, ma se devi tornare nello stesso posto da dove sei venuto, è sempre un su e giù, mica giù e su.
Tutto questo su e giù, dicevo, è quasi tutti i giorni uguale. A volte succedono delle robe un po’ diverse, ma comunque abbastanza normali, nel senso che succedono a tutti. Quel giorno lì che andavo su e giù col Ciao di mia nonna c’è stato un momento che ero circa nel punto che il su diventa giù che è successa una di queste robe.
Dico su e giù perché io sto dentro un paese che è un pezzo in pianura e un pezzo in collina. Per andar avanti e indietro, bisogna andar su e giù. Per tornare indietro, il bello è che il contrario di su e giù non è mica giù e su. Uno ci ride sopra, son tutti bei discorsi del contrario di una roba che è la stessa roba a cul in su. La strada la fai dall’altra parte, ma se devi tornare nello stesso posto da dove sei venuto, è sempre un su e giù, mica giù e su.
Tutto questo su e giù, dicevo, è quasi tutti i giorni uguale. A volte succedono delle robe un po’ diverse, ma comunque abbastanza normali, nel senso che succedono a tutti. Quel giorno lì che andavo su e giù col Ciao di mia nonna c’è stato un momento che ero circa nel punto che il su diventa giù che è successa una di queste robe.